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Trovare tempo e calma

Se si dà uno sguardo alla vita quotidiana di una terapista complementare che esercita nel metodo rebalancing è possibile sviluppare una sensazione fisica che sa di calma.

© zVg

Come ci si sente ad avere tempo? 

Anche a voi passa per la mente questo pensiero? «Al momento ho molto da fare, ma quando questa settimana sarà finalmente finita con le sue intense giornate lavorative, la riunione del gruppo di progetto e l'aperitivo per un compleanno, le acque si calmeranno e avrò di nuovo un po' di tempo e calma». E poi, il lunedì mattina della settimana successiva, si è di nuovo punto e a capo! Quando trovo tempo e calma? Come ci si sente ad avere tempo?

«Le persone viaggiano

per stupirsi delle montagne, 

le enormi onde del mare,

dei fiumi, 

le immense dimensioni degli oceani,

dei movimenti circolari delle stelle 

e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi.»

Agostino d’Ippona

Fare una pausa e ascoltarsi

È sempre un’esperienza unica nel suo genere durante una seduta di rebalancing: i clienti giungono in ambulatorio portando con sé tutto ciò che li preoccupa in quel momento. Fisicamente varcano la soglia dell’ambulatorio, ma con la mente sono altrove, ossia stanno ancora pensando a tutto quello che è appena successo e a tutto ciò che devono ancora sbrigare. 

L'esperienza di alzarsi dopo un breve colloquio preliminare e di stare in piedi, fare una pausa, ascoltarsi nonché percepire le sensazioni del corpo è insolita e sorprendente. I clienti si accorgono, ad esempio, di sentire come un peso sulle spalle. Oppure si è confrontati con altre sensazioni: recentemente una cliente ha descritto in modo impressionante di aver percepito una sorta di barriera nel bacino e nella nuca che la suddivide in tre «pezzi». 

A volte un cambiamento nella percezione del corpo può avvenire semplicemente facendo una pausa e ascoltandosi.  

Lentezza

Dopo questa cosiddetta lettura del corpo, continuo la seduta terapeutica sul lettino. 

I tocchi lenti e profondi del trattamento permettono di percepire nuovamente il corpo in modo diverso. L’attenzione si dirige verso l’interno. Il respiro diventa più calmo. 

Spesso i clienti mi dicono ad esempio: «anche se stai trattando la mia coscia in questo momento sento un formicolio allo stomaco, com'è possibile?» 

Anch’io trovo la calma durante il trattamento, la mia attenzione è diretta solo verso la parte toccata dalle mie mani. 

Il senso del tempo

Dopo il trattamento i clienti si alzano e percepiscono di nuovo come ci si sente nel proprio corpo. Lo stupore per la nuova percezione è talvolta stampato sul volto. Si sentono affermazioni come: «I miei piedi sono diventati larghi, sono a contatto con il suolo come se avessi delle ventose sotto le suole!» oppure «ora riesco a stare in piedi senza sforzo, il peso sulle spalle non mi spinge più in avanti». 

L’attenzione è rivolta a questo preciso momento. Non si chiede più: «Quando ho tempo?», bensì si percepisce di «avere tempo»! 

 

Ricordo chiaramente la cliente che si toglieva le scarpe quando entrava nell'ambulatorio, pianificando la prossima riunione con il cellulare all'orecchio. Durante il colloquio iniziale, ha comunicato che la sensazione di non avere tempo da dedicare allo svago e alle cose belle della vita determinava fortemente la sua percezione. Quando dopo 90 minuti ha lasciato l'ambulatorio, camminava almeno 3 volte più lentamente. La cliente afferma: «Non importa quando inizieranno le prossime vacanze, il sole splende e vado ora a bere un caffè!»

© zVg

«Wer innehält, erhält innen Halt.»

Laotse


Autore:

Rhea Cervini, KomplementärTherapeutin Methode Rebalancing, Biel

www.rvs-rebalancing.ch


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